Percezione, gioco e logica sono le parole necessarie per descrivere l’arte di Tom Friedman. L’artista americano offre infatti nuovi modi di vedere e percepire gli oggetti che ci circondano.
Con un’attenzione ossessiva per i dettagli, e una buona dose di creatività, Friedman riesce a trasformare i materiali più semplici e quotidiani in qualcosa di altamente complesso. Complesso come un rompicapo, un labirinto, un gioco di logica, ingegnoso e mai scontato.
La meticolosità con cui sono realizzate le opere è strettamente connessa ad una grande attenzione per il mondo delle cose. Ciò comporta però un lavoro spesso ingannevole, che potrebbe far pensare all’uso di pezzi prefabbricati o prodotti in serie. Ma in questo modo l’artista riesce proprio a raggiungere lo scopo di realismo e percezione (e soprattutto riesce a far riflettere).
Lo spettatore si trova davanti a cose che vede tutti i giorni, ma a cui non aveva mai pensato. Ecco allora che gli oggetti hanno una seconda possibilità, possono essere pensati in modo nuovo, possono essere nuovi essi stessi.
Friedman, attraverso la creatività e il gioco, riesce quindi a coinvolgere lo spettatore, creando rebus e domande mentali che intrigano, incuriosiscono e, soprattutto, affascinano.
Credits: Luhring Augustine, laRepubblica, Artsy