Il Surrealismo di Ron Ulicny

“Surrealismo” è la prima parola che ci viene in mente di fronte a Ron Ulicny. Sculture impossibili, ma che sembrano funzionare, sono le protagoniste indiscusse del lavoro di questo artista statunitense.
Fuck You Pablo, Ron Ulicny, 2012.
Fuck You Pablo, Ron Ulicny, 2012.

Gli oggetti e i materiali più ordinari sono riproposti in chiave diversa, riconfigurati per creare cose nuove ed inaspettate, che potrebbero avere un uso innovativo e specifico. Eppure le sculture di Ulicny non hanno altre funzioni a parte quella di farci sorridere e pensare.

Murder Ballad, Ron Ulicny, 2011.
Murder Ballad, Ron Ulicny, 2011.

I pezzi esistono già, almeno nella sua mente: a lui spetta il compito di riprodurli e assemblarli. È meccanico, disegnatore e lavoratore insieme, crea con le mani e con i sensi, aggiungendo una componente viscerale ai suoi lavori.

The Pitman & The Sawyer, Ron Ulicny, 2012.
The Pitman & The Sawyer, Ron Ulicny, 2012.

“Viscerale” è infatti una parola che piace molto all’artista. Dà molta importanza al cuore – e anche alle interiora vere e proprie – come parte necessaria del processo creativo e anche vitale. Il corpo e i sensi sono parte integrante dell’arte volta a interpretare – o meglio reagire alla realtà.

Skull of Sarah Winchester, Ron Ulicny, 2011.
Skull of Sarah Winchester, Ron Ulicny, 2011.

Ulicny ci presenta quindi forme nuove e riflessive, che sono il risultato di un processo interiore che vede in perfetta armonia artista e oggetti quotidiani.

Spew, Ron Ulicny, 2011.
Spew, Ron Ulicny, 2011.
Painting no. 1 (circles), Ron Ulicny, 2012.
Painting no. 1 (circles), Ron Ulicny, 2012.

 

Credits: Ron UlicnyWear a Sturdy Helmet: An Interview Ron Ulicny, Artist, The Sculptures of Ron Ulicny

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