È dal 2000 che questo trio di artisti americani – John Sutton, Ben Beres, e Zac Culler – lavora insieme. Da opere “da galleria” a installazioni, performance e progetti pubblici. Il trio SuttonBeresCuller ama giocare sull’identità, sulla percezione e sull’istinto, con scenari giocosi realizzati trasformando e reinterpretando oggetti quotidiani.
Lo scopo è coinvolgere il pubblico, presentando opere che non sono quello che sembrano, o che necessitano di più punti di vista. Forse anche per questo, nelle installazioni prevale un senso di accumulo di oggetti, che si denota perfettamente nelle ‘Small Moons’. Esposte da Settembre a Novembre 2012 a Louisville (Kentucky, USA), queste “piccole lune” sono state create direttamente nella mostra, con gli oggetti donati dagli stessi cittadini.
Attraverso un annuncio infatti, il trio è riuscito a recuperare, grazie anche alla grande partecipazione della città, tanti materiali e oggetti che avrebbero fatto una diversa e misera fine. Da (possibile) spazzatura ad opera d’arte, queste cose, memorie e pezzi di vita hanno riacquistato nuovo valore.
Più che una semplice installazione, ‘Small Moons’ può considerarsi infatti un vero e proprio progetto, soprattutto sociale. La curatrice Alice Gray Stites ha affermato: “Queste sculture sono ritratti della comunità, una visione collettiva di Louisville”.
Un’opera quindi che va oltre l’estetica per impregnarsi di vita – quella vera, non simulata con oggetti nuovi successivamente rotti – e di ricordi, di memoria collettiva, ma anche e soprattutto di persone.
Credits: Artists site, Artist Trust, Wonder Cabinets, Junk-Culture