Le associazioni di Amanda Ross-Ho

Tecniche e oggetti diversi associati insieme, riferimenti disparati che si esibiscono come personaggi in un dramma. Gli elementi che l’artista americana Amanda Ross-Ho sparge negli allestimenti, apparentemente, sembrano non aver nulla in comune.
Who Buries Who, Amanda Ross-Ho. The Approach, Londra, 2014.
Who Buries Who, Amanda Ross-Ho. The Approach, Londra, 2014.

I media utilizzati sono molteplici e spaziano dalla pittura alla scultura, dalle fotografie alle installazioni. Una sconnessione apparente che rivela invece tanti piccoli e sottili riferimenti. Gli oggetti non sono delimitati infatti dalla loro fisicità, ma occupano spazi più grandi di loro, condizionando gli elementi vicini. Tutto quindi si influenza creando interazioni multiple, come per esempio la pittura e il disegno, (quasi) sempre presenti sui tessuti.

How To Remove Black Spots, AManda Ross-Ho. Praz-Delavallade, Parigi, 2015.
How To Remove Black Spots, AManda Ross-Ho. Praz-Delavallade, Parigi, 2015.

I fili conduttori che uniscono queste connessioni disparate conferiscono una dimensione attiva all’arte. Arte che infatti vuole e deve avere una dimensione più dinamica e capace di rendere partecipe l’osservatore. Arte che si crea e crea interazioni proprio grazie a chi guarda.

How To Remove Black Spots, Amanda Ross-Ho, 2015.
How To Remove Black Spots, Amanda Ross-Ho, 2015.

Troviamo così allestimenti “pieni” di cose, oggetti trovati e rielaborati soprattutto, ma comunque in armonia e non caotici. Non c’è confusione, regnano ordine e semplicità, tendenti quasi al minimalismo. Gli oggetti occupano il proprio spazio sia con la loro fisicità che con la loro aura, senza mai sovrastare gli altri come importanza.

Amanda Ross-ho, Whitney Biennial, NY, 2008.
Amanda Ross-ho, Whitney Biennial, NY, 2008.

Un elemento che troviamo spesso è il tessuto. Tessuto che si fa grande, gigantesco. Vestiti oversize che a volte sono completati dal macramè. Una tecnica, quest’ultima, molto interessante per l’artista, che l’associa alla struttura intrecciata del linguaggio. La tela in generale, inoltre, trova un corrispondente nella tela del pittore.

White Goddes - #9, 2007 / #27, 2010. Amanda Ross-Ho.
White Goddes – #9, 2007 / #27, 2010. Amanda Ross-Ho.

Un’arte per associazioni quindi, che vuole unire vari riferimenti e media contemporanei, in un insieme attivo di elementi diversi.

 

Credits: Mitchell-Innes & NashArt in AmericaSaatchi Gallery

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