Tanto oro, argento, colori arcobaleno e scheletri. Un mix di materiali e procedimenti diversi che descrivono anche la vita di John Breed. Questo artista olandese ha infatti viaggiato molto, imparando tante tecniche in ogni parte del mondo (ha studiato anche Affresco a Roma).
La sua grande e ripetuta critica al mondo contemporaneo è verso la capitalistica cultura dell’eccesso. Oro e argento impreziosiscono – per così dire – scheletri animali e umani che compongono installazioni dall’humor relativamente macabro. Macabro ma con stile. Scintillante ed eccessivo, luccicante come l’oro e mortale come la perdita di altri valori.
Nelle opere di Breed c’è una complessa relazione tra arte, vita e morte. Sono dei moniti divertenti – in fondo -, intriganti ma soprattutto molto provocatori.
Sicuramente tanta attenzione è data al colore. Oro e argento, i colori dei soldi. Soldi e capitalismo. Poi ci sono opere come Shoe Salon Breuninger. Un arcobaleno di gambe e scarpe colorate che sembra fare uno show solo per noi. Come ballerine di can-can, queste gambe femminili ci invitano a curiosare, guardare meglio e – in teoria – comprare. Ancora una volta si parla di eccesso e, più precisamente, dell’ossessione che molte donne hanno per gli accessori.
L’arte di Breed è una critica al mondo moderno – un mondo superficiale ma eccessivo – ma non riesce ad oscurare la nota ironica e accattivante che tanto affascina.
Credits: John Breed, WideWalls