Il mondo dell’eccesso di John Breed

Tanto oro, argento, colori arcobaleno e scheletri. Un mix di materiali e procedimenti diversi che descrivono anche la vita di John Breed. Questo artista olandese ha infatti viaggiato molto, imparando tante tecniche in ogni parte del mondo (ha studiato anche Affresco a Roma).
Medusa's Shoes, John Breed.
Medusa’s Shoes, John Breed.

La sua grande e ripetuta critica al mondo contemporaneo è verso la capitalistica cultura dell’eccesso. Oro e argento impreziosiscono – per così dire – scheletri animali e umani che compongono installazioni dall’humor relativamente macabro. Macabro ma con stile. Scintillante ed eccessivo, luccicante come l’oro e mortale come la perdita di altri valori.

Flim Flam (gold), John Breed.
Flim Flam (gold), John Breed.

Nelle opere di Breed c’è una complessa relazione tra arte, vita e morte. Sono dei moniti divertenti – in fondo -, intriganti ma soprattutto molto provocatori.

Gooodbye Paradise, John Breed.
Gooodbye Paradise, John Breed.

Sicuramente tanta attenzione è data al colore. Oro e argento, i colori dei soldi. Soldi e capitalismo. Poi ci sono opere come Shoe Salon Breuninger. Un arcobaleno di gambe e scarpe colorate che sembra fare uno show solo per noi. Come ballerine di can-can, queste gambe femminili ci invitano a curiosare, guardare meglio e – in teoria – comprare. Ancora una volta si parla di eccesso e, più precisamente, dell’ossessione che molte donne hanno per gli accessori.

Shoe Salon Breuninger, John Breed, 2012.
Shoe Salon Breuninger, John Breed, 2012.
Shoe Salon Breuninger (dettaglio), John Breed, 2012.
Shoe Salon Breuninger (dettaglio), John Breed, 2012.

L’arte di Breed è una critica al mondo moderno – un mondo superficiale ma eccessivo – ma non riesce ad oscurare la nota ironica e accattivante che tanto affascina.

Magnus AgNO 3, John Breed.
Magnus AgNO 3, John Breed.

 

Credits: John BreedWideWalls

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